venerdì 29 maggio 2020

Nella Gola del Diavolo/Garganta del Diablo

Mi lascio ipnotizzare dal sentiero tortuoso che si insinua tra montagne aride. La pista della Gola del Diavolo dapprima è stretta, ombrosa, quasi oscura, nonostante il sole del deserto di Atacama. Dove saranno ora le simpatiche ragazze cilene con le quali ho scambiato qualche battuta all'inizio della forra?

Terzo giorno a San Pedro de Atacama, 2400 metri di altitudine. Ancora libero di non avvalermi di un tour ho risalito la valle del río San Pedro dominato da un contrasto accecante: dove scorre il torrente si incontra un poco di verde e qualche albero, appena fuori dal corso d'acqua splendono colline e montagne marziane.

L'affascinante Garganta del Diablo o Quebrada de Chulakao si restringe, si allarga, mi trascina avanti nel suo sentiero serpeggiante dal quale non è possibile deviare. Ogni curva a gomito riserva una sorpresa costituita da una caverna parziale, colline rosse scolpite dai profili spesso regolari. Il cielo è trattenuto da fiocchi di piccole nuvole zingare. A un tratto sulla sinistra compare un cespuglio di fiori dal colore analogo alla quello del terreno circostante. Il suolo è compatto ma friabile, con frammenti di pietre incastonate al suo interno.
Il cammino ora si fa più aperto e abbasso la testa sotto la potenza del sole. Qualcuno ha lasciato delle bici per risalire a piedi il mirador. Le risate delle giovani di Santiago sono ormai lontane.

Con un cammino totale di due ore e mezza da mio hostal giungo sulla cima del mirador, un punto panoramico che guarda la valle di San Pedro, la sua cittadina omonima immersa nel verde e la catena delle Ande a est. Travolgente bellezza.
Da questo promontorio noto una traccia irregolare sulla sinistra che dovrebbe condurmi a San Pedro, riuscendo così a compiere un percorso circolare. Decido di provare, non prima di essermi fissato per bene in testa i passaggi chiave del sentiero che a un certo punto si ramifica.

Il viottolo solitario è perlopiù pianeggiante fino a un bivio che conduce a un avvallamento nel quale si individua una lontana strada sterrata che porta al centro abitato. Anche in questo caso memorizzo bene il tragitto ricco di diramazioni e senza segnaletica. Cammino, respiro e cammino. La lingua è secca, il cuore è forte. Affrancato dai legami umani, legato alla Natura.

In una ora e mezza sono di ritorno a San Pedro.
Programma: pranzo nelle bancarelle dei boliviani e prenotazione biglietto per l'Argentina. Via Paso de Jama.

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