Ora sono a Sengiggi, nell'isola di Lombok. Nuoto moltissimo e faccio snorkelling. Il mio viaggio oltre ad essere un'esperienza interiore e nell'aria, e' anche uno scivolio appassionato nell'elemento acqua (su questo incontro scrivero' un paragrafo).

Sopra la mia testa vedo appese delle confezioni polverose di caramelle, caffe' solubile in bustina e altre cose che non conosco. Una lampadina a risparmio energetico collegata a fili anneriti e' attaccata al sottotetto. Nel muro davanti a me sono incollati dei vecchi autodesivi elettorali. Dall'altra parte del locale, dietro una porta che da' all'interno della casa, vedo una giovane che sbuccia delle verdure; inclino il capo da un lato in segno di saluto, lei sorride.
La seconda signora che indossa una maglietta viola mi porge un boccale di vetro ricolmo d'acqua fresca. Oggi non vedo la ragazza col velo viola che conosce l'inglese quindi non posso chiedere se e' filtrata o meno. Me ne sbatto e la bevo.
Mentre gusto il tofu arricchito di peperoncino, sulla strada vedo passare moto, bambini che tornano da scuola, galline e uomini qualsiasi. Alzando la testa -tra il tetto di lamiera ondulata e un muro alla cui base sono ammucchiati rifiuti- scorgo palme da cocco, piante di papaya e cespugli di fiori.
Dall'interno del locale compare un gatto color crema con gli occhi azzurri. Quasi subito si avvicina alla mia panca e ci salta sopra. Si sdraia accanto alla mia gamba e comincia a pulirsi con pazienti leccate.
In Malesia la salsa di peperoncino era piu' piccante rispetto a qua, nell'isola di Lombok, Indonesia.