sabato 26 gennaio 2019

Cusco


martedì 15 gennaio 2019

Pranzo al mercato San Pedro, Cusco

Tutta la mattina spesa nella sfarzosa plaza de Armas. Gruppi di bambini appartenenti alle diverse scuole sfilavano travestiti in onore della ricorrenza del Inti Raymi, l'evento più importante di Cusco. Le consumate mattonelle di pietra andina della piazza trasmigravano all'aria suoni di piccoli piedi che eseguivano movimenti antichi.
Un poco infreddolito dallo star fermo, a una manciata di giorni dal solstizio invernale, e con gli occhi ancora pieni di musiche, danze e colori delle comparse, mi muovo verso il mercato. Calle del Medio, Garcilaso, la chiesa San Francisco. Prendo stradine meno trafficate del centro eludendo inutilmente la moltitudine di turisti venuti in occasione delle feste. Ho fame.
Nella plaza San Francisco gruppi di piccoli studenti vestiti con abiti tradizionali vengono fotografati da genitori ed insegnanti. La calle Santa Clara rigurgita come sempre del rombo assordante degli autoveicoli e puzza di smog pesante, eppure, sì, la bellezza del tutto cancella le inezie.

Quasi mi posso considerare un nomade che ha messo sottili radici al Cusco, 3350 m, la città d'America.
Entro nella struttura architettonica del mercato San Pedro.
Il mercato è pieno di ogni tipo di persone: turisti locali e stranieri, ladri, mendicanti, avventori quotidiani, più qualche cane randagio clandestino. Passo il settore dell'artigianato, quello che vende jugos frescos, frutta e verdura, carne, formaggio, spezie, ed entro nel padiglione della ristorazione. Qui decine e decine di ristorantini offrono ogni tipo di alimento. Don choco ne ha provati diversi ed ora si dirige verso quello che ritiene migliore. Se arrivo all'ora di punta devo aspettare. Don attende qualche minuto, poi si libera uno sgabello. Metto lo zaino saldo tra le gambe, saluto la signora del ristorante che subito mi scodella un piatto di zuppa. Verdure, tra cui l'immancabile patata e la non scontata yuca degli amati tropici, si sommano a cereali e ad un quadrato di carne. Prendo un bel pezzo di carta igienica come tovagliolo e quasi immergo il volto nella pietanza calda. La figlia della signora sorride porgendomi un bicchiere di tisana. Accanto a me mangiano venditori, una coppia di ragazzi spaesati provenienti dalle montagne, qualche turista, gente normale. Nessuno parla. Sono a casa, come Ada nella sua Intro sfornata dalla Pampa.
Dopo aver chiesto il bis di minestra, per secondo opto per il lomo saltado con riso. Domando un altro bicchiere di tisana calda.

E' tempo di tornare nell'alloggio in Choquechaka. Porgo cinque soles alla signora del mercato San Pedro.
   
Diritti riservati Creative Commons


 
Creative Commons License
Travel Viaje Viaggio Voyage by Dr. Stefano Marcora is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.
Based on a work at travel-ontheroad.blogspot.com.