lunedì 27 agosto 2012

Infinite possibilita' filippine: i Tricicle

Una memoria particolare da questo viaggio la dedico ai tricicli e alle jeepney nell'ambito dei mezzi di trasporto nel sud-est asiatico, in particolare nelle Filippine. Mentre i tuk tuk, autoriscio' o tricicli a motore sono molto diffusi -con le molteplici specifita' da paese a paese-, le jeepney sono un'invenzione dell'arcipelago in cui ora mi trovo.
I tricicli consistono in una moto di media cilindrata, prima era giapponese ora di fabbricazione indiana o cinese, alla quale viene fissata lateralmente una struttura diIMG_6264 metallo, come fosse un sidecar di dimensioni estese. Anche in questo caso la fantasia si declina in diverse forme di costruzione del sidecar; il tricicle che piu' apprezzo e' cosi' costituito: davanti due comodi posti a sedere e dietro due panche di legno imbottito ospitano fino a quattro persone. Con questa conformazione un tricicle puo' trasportare fino sette passeggeri (il settimo si siede lateralmente sulla sella della moto) escluso il driver!
Oltre che in lunghezza e larghezza, l'imponente struttura del tuk tuk filippino si sviluppa in altezza, in quanto e' previsto un tettuccio che copre i passeggeri (sopra il quale si possono posizionare ulteriori bagagli o mercanzie) fino ad arrivare a proteggere da sole e pioggia la moto del conducente. Il sidecar e' inoltre provvisto di paraurti e altre squisitezze che andro' raccontando.
Come puo' una moto di modesta potenza, progettata per il trasporto di due individui, IMG_6334riuscire a trascinare pesi cosi' atroci? Da quello che ho capito l'unica modifica effettuata sulla maggioranza dei tricicli e' quella di porre un doppio ammortizzatore sulla ruota posteriore della moto. Nulla piu'.
Cosi' li vedi sfrecciare rumorosamente tra le vie di citta' e paesi, intrufolandosi tra auto e camion, rilasciando generose dosi di fumo dal tubo di scappamento.
I tricicli servono anche per il trasporto di oggetti, tra i quali ricordo una serie esagerata di pali di bambu' lunghi almeno sei metri ciascuno.
La parte posteriore e quella anteriore del sidecar, oltre a contenere scritte e figure religiose analoghe alle piu' grandi jeepney, molte volte emula il muso ed i fanali posteriori di auto pregiate come Ferrari o Mustang.
I padroni dei tricicli sono gente allegra, cordiale, orgogliosa del proprio mezzo e della licenza di trasporto che hanno ottenuto a caro prezzo; a volte esagerano sparando prezzi alti per una corsa, ma raramente sono ossessivi come i loro colleghi indiani. Se i tricicle li percepiamo particolari, le jeepney sono marchingegni straordinari. E precisamente di marchingegni fuori dall'ordinario ne parleremo nel prossimo dispaccio dalle Filippine.
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